L'ultima causa contro OpenAi per violazione copyright
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’ultima causa contro OpenAi per violazione copyright

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Il New York Times cita in giudizio OpenAI e Microsoft per aver utilizzato illegalmente milioni di suoi articoli per addestrare ChatGPT.

A soli quattro mesi dall’ultimo attacco contro ChatGPT, il New York Times torna a bloccare la super Intelligenza Artificiale di OpenAi, con l’accusa di violazione del copyright. Secondo il quotidiano, milioni dei suoi articoli sono stati utilizzati “illegalmente” per addestrare il chatbot. La causa legale potrebbe cambiare il futuro dell’IA.

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La causa del New York Times

Il New York Times fa causa a OpenAI (società a cui fa capo ChatGPT) e Microsoft per violazione del diritto di autore. Si apre così una nuova e significativa battaglia legale contro l’azienda leader dell’intelligenza artificiale, citata in giudizio per l’uso non autorizzato di articoli pubblicati per l’addestramento del chatbot, che oggi è capace di elaborare le conversazioni umane scritte o parlate.

Come cita la testata statunitense, la società di IA avrebbe utilizzato milioni di suoi articoli, che adesso sarebbero in concorrenza con il quotidiano stesso come forma affidabile di informazione.

OpenAI, insieme a Microsoft, sono state quindi accusate di aver sfruttato gratuitamente “il massiccio investimento del Times sul suo giornalismo” per costruire prodotti sostitutivi senza permesso né pagamento.

I tentativi di accordo falliti con OpenAI

Altre società hanno già fatto causa a OpenAI, e l’Unione europea ha cercato di regolamentare l’uso di ChatGPT e dei software concorrenti dal punto di vista della sicurezza.

La causa del New York Times emersa nelle ultime ore, segue mesi di negoziati e tentativi di accordo senza risultato tra il giornale e le due aziende. Il quotidiano ha anche dichiarato di aver contattato le due società nel mese di aprile per cercare una risoluzione della questione.

Questa battaglia legale adesso preoccupa il mondo dell’editoria e dell’intelligenza artificiale. Se la causa avrà successo, potrebbe stabilire un precedente importante per definire i contorni legali nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa.

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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2023 17:26

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